di Pietro Valsecchi
Il tredicesimo apostolo anche nella sua seconda serie si conferma all'altezza dei piu' alti standard produttivi internazionali. Per realizzarla sono stati necessari piu' di sei mesi di preparazione (con storyboard, test personaggi in 3D e soluzioni in compositing), 32 settimane di riprese sul set e oltre duecento giorni di post produzione per realizzare gli effetti speciali.
Per ottenere gli incredibili effetti speciali sono state lavorate oltre 1400 inquadrature per un totale di 4,5 milioni di fotogrammi trattati.
Si tratta di un tipo di lavorazione che per ampiezza e complessita' rende gli effetti speciali del tredicesimo apostolo paragonabili a quelli del cinema americano.
Tra gli esempi piu' significativi ricordiamo la sequenza in cui compaiono dei cani di fumo per i quali e' stata usata la fluidodinamica: una volta realizzato e animato lo scheletro del cane, e' stato reso trasparente, gli e' stato fatto generare calore, e quindi fumo; successivamente e' stato reso abbastanza denso e pesante da cadere verso il basso scivolando sulla forma del cane divenuta a questo punto invisibile.
Per quanto riguarda i face replacement di Gabriel (la scena dove Gabriel lotta con se stesso) abbiamo utilizzato il sistema di Motion Capture: una telecamera speciale ha ripreso l'attore mentre recitava la scena, poi tutti i dati acquisiti sono stati applicati su un modello 3D del volto di Gabriel (Claudio Gioe') e quindi e' stato sostituito il volto della controfigura con quello in 3D.